venerdì 18 dicembre 2015

Problemi di denti e letterine a Babbo Natale

La prendo alla larga. Qualche giorno fa ero dal dentista. Beh, sai che novità... ultimamente ci vado praticamente una volta a settimana. Fra le altre cose, circa un mese fa mi hanno dovuto mettere un dente provvisorio: un altro! È il secondo nel giro di un paio d'anni! L'altra volta è successo in luglio e subito dopo sono partita per le vacanze: le nostre prime dopo il trapianto di rene di Marito. E siamo andati fino in Germania... con il terrore che il dente si staccasse masticando qualcosa e di dover andare da un dentista tedesco a farlo cementare. 

Non che io abbia nulla contro i dentisti tedeschi. Ma, capirete, l'idea di dover andare da un dentista durante le agognate vacanze, e specie in un paese straniero, non mi sorrideva (perché, sì, io col tedesco un po' mi arrangio, ma parlare con un dentista teutonico mi avrebbe indubbiamente messa a dura prova). Comunque, quella volta è filato tutto liscio e, circa un mesetto dopo il nostro rientro, se non mi sbaglio, ho finalmente avuto il mio dente definitivo. 

Con questo dente, invece, è andata così: dopo meno di una settimana da quando mi hanno messo un provvisorio, ho masticato un'innocua fettina di arrosto (che mi pareva tenera, in verità) e mi sono ritrovata il dente in gola. Per un pelo non l'ho ingoiato. Naturalmente, conformemente alle leggi di Murphy che solitamente regolano la mia vita, il fattaccio è accaduto di domenica. Il giorno dopo avevo un sacco di impegni inderogabili e così non ho potuto nemmeno andare subito dal dentista per far sistemare questo guaio. Ci sono dovuta andare il martedì.

Poco tempo dopo sono tornata e mi hanno fatto un lavoro con il laser, in seguito al quale mi hanno sistemato una specie di cerotto sulle gengive: a dire il vero sembrava una specie di chewing gum incollato alle gengive, sia esternamente che internamente. Anche in questo caso ho dovuto stare molto attenta a quello che mangiavo e a come passavo lo spazzolino perché il cerotto poteva rimuoversi e allora sarebbero stati dolori. E, come previsto, alla domenica si è tolto. C.v.d. Naturalmente, questo è successo alla domenica del ponte dell'Immacolata, che era il 6, nei giorni successivi lo studio del dentista era ovviamente chiuso, quindi ho dovuto continuare a soffrire fino al mercoledì.

Quel giorno, mi hanno fatta aspettare un quarto d'ora nella sala d'attesa. Questo lo posso anche accettare. Ma poi, perché farmi entrare e accomodare sulla poltrona se ho dovuto attendere un'altra mezz'ora prima che arrivasse il dentista? Potevano lasciarmi nella sala d'attesa, almeno mi leggevo il mio Kindle. Invece, sono rimasta lì da sola ad aspettare per mezzora buona, cercando di rimanere sveglia, perché nel frattempo mi era venuto un indicibile abbiocco. Nulla di strano se nel frattempo ho origliato un po' ed ho ascoltato quello che accadeva nella stanza a fianco, giusto per tenermi sveglia (non potevo mica mettermi a fare come Mr Bean e curarmi da sola, avete presente?). 

In quella stanza, c'erano una mamma con due bambini, un maschio e una femmina che avevo incontrato poco prima nella sala d'attesa. 

Devo supporre che la mamma dovesse avere due gambe forti e muscolose, perché finché si trovavano in sala d'attesa, i due bimbi, invece di prendere posto sulle poltroncine, si erano entrambi accomodati in grembo alla madre, uno per gamba. La bambina doveva avere 8 o 9 anni, il maschietto era forse in prima elementare o all'ultimo anno dell'asilo. Anche loro hanno dovuto attendere parecchio il dentista, quindi bisognava far passare il tempo in qualche modo. E quale sistema credete abbia trovato la mamma? Ripassando le tabelline

Ad un certo punto finalmente è arrivato il dentista nella loro stanza e per rompere il ghiaccio con i bambini e metterli a loro agio ha fatto una delle tipiche domande che si fanno in questo periodo. Il dialogo si è svolto così...

Dentista: "Hai scritto la letterina a Babbo Natale?"

Bimbo: "Sì"

Bimba: "Io gli ho mandato una e-mail..."

Ok. È ufficiale. Non ci sono più i bambini di una volta.

Ah, per la cronaca, il dente provvisorio me lo devo tenere almeno fino alla seconda metà di gennaio. Dita incrociate durante le vacanze (e sicuramente non mangerò torrone).


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