Vi risparmio temporaneamente la continuazione della storia dei regali, giusti o sbagliati che siano, e torno indietro nel tempo a quando Figlia era in quarta elementare. Un giorno è arrivata una supplente di religione e ha raccontato alla classe una qualche storia di qualche testo sacro (non chiedetemi quale) che parlava di enuchi. La maestra ha chiesto ai bambini se sapevano che cosa fossero gli eunuchi ... e loro naturalmente non lo sapevano. L'educazione sessuale è argomento di quinta e comunque non prevede che si parli anche di questo. Allora la maestra ha spiegato che gli eunuchi sono degli uomini senza testicoli (detto fra noi mi pare che ce ne siano tanti anche ai giorni nostri).
Lasciamo perdere la mia opinione su quanto appropriato fosse che una supplente di religione affrontasse in classe un argomento del genere... Lì per lì, i bambini devono aver fatto una faccia, perché la maestra ha chiesto se sapevano che cosa fossero i testicoli (ecco, questo poteva essere un argomento adatto alle lezioni di educazione sessuale, ma forse non era quello il momento), e nessuno lo sapeva: nessuno tranne nostra Figlia, anche perché noi abbiamo quasi sempre chiamato le parti del corpo con il loro nome quando nostra figlia faceva domande e non siamo mai ricorsi a vocaboli che fanno riferimento ad ortaggi o volatili, per intenderci, né per quanto riguarda l'apparato genitale maschile né per quello femminile. Al massimo, quando ci sentivamo in imbarazzo, abbiamo usato il generico e diplomatico termine "sederino" che comprendeva più meno tutte le parti anatomiche, davanti e dietro, maschili e femminili (tutt'al più specificavamo sederino dei maschi, sederino delle femmine, sederino davanti, sederino dietro ... anatomia semplificata).
Ma prima o poi i testicoli devono essere rientrati in qualche nostra spiegazione, anche se non ricordo molto bene a che proposito e in che momento (certi particolari che mettono in difficoltà noi genitori a volte si preferisce dimenticarli ... a meno di non scriverli in un blog, come la storia della mantide religiosa, vedasi mio vecchio blog per chi lo dovesse conoscere). E allora Figlia ha alzato coraggiosamente la mano e la supplente l'ha invitata a spiegare agli altri compagni. E lei, nella sua semplice ingenuità, ha raccontato che si trattava né più né meno che delle palline dei maschietti. L'effetto di questa dichiarazione è stata una sghignazzata generale. Ovvio!
Ora che sono tutti cresciuti e che stanno terminando la prima media pensate che Compagni di scuola siano maturati? Assolutamente no. Ma per saperne di più, dovrete attendere i miei prossimi post ... eh eh eh.
Btw, in questo post non metto foto, contrariamente alle mie abitudini, perché secondo voi che foto dovrei mettere?