mercoledì 28 maggio 2014

Lezione di anatomia

Vi risparmio temporaneamente la continuazione della storia dei regali, giusti o sbagliati che siano, e torno indietro nel tempo a quando Figlia era in quarta elementare. Un giorno è arrivata una supplente di religione e ha raccontato alla classe una qualche storia di qualche testo sacro (non chiedetemi quale) che parlava di enuchi. La maestra ha chiesto ai bambini se sapevano che cosa fossero gli eunuchi ...  e loro naturalmente non lo sapevano. L'educazione sessuale è argomento di quinta e comunque non prevede che si parli anche di questo. Allora la maestra ha spiegato che gli eunuchi sono degli uomini senza testicoli (detto fra noi mi pare che ce ne siano tanti anche ai giorni nostri).

Lasciamo perdere la mia opinione su quanto appropriato fosse che una supplente di religione affrontasse in classe un argomento del genere... Lì per lì, i bambini devono aver fatto una faccia, perché la maestra ha chiesto se sapevano che cosa fossero i testicoli (ecco, questo poteva essere un argomento adatto alle lezioni di educazione sessuale, ma forse non era quello il momento), e nessuno lo sapeva: nessuno tranne nostra Figlia, anche perché noi abbiamo quasi sempre chiamato le parti del corpo con il loro nome quando nostra figlia faceva domande e non siamo mai ricorsi a vocaboli che fanno riferimento ad ortaggi o volatili, per intenderci, né per quanto riguarda l'apparato genitale maschile né per quello femminile. Al massimo, quando ci sentivamo in imbarazzo, abbiamo usato il generico e diplomatico termine "sederino" che comprendeva più meno tutte le parti anatomiche, davanti e dietro, maschili e femminili (tutt'al più specificavamo sederino dei maschi, sederino delle femmine, sederino davanti, sederino dietro ... anatomia semplificata). 

Ma prima o poi i testicoli devono essere rientrati in qualche nostra spiegazione, anche se non ricordo molto bene a che proposito e in che momento (certi particolari che mettono in difficoltà noi genitori a volte si preferisce dimenticarli ... a meno di non scriverli in un blog, come la storia della mantide religiosa, vedasi mio vecchio blog per chi lo dovesse conoscere). E allora Figlia ha alzato coraggiosamente la mano e la supplente l'ha invitata a spiegare agli altri compagni. E lei, nella sua semplice ingenuità, ha raccontato che si trattava né più né meno che delle palline dei maschietti. L'effetto di questa dichiarazione è stata una sghignazzata generale. Ovvio!

Ora che sono tutti cresciuti e che stanno terminando la prima media pensate che Compagni di scuola siano maturati?  Assolutamente no. Ma per saperne di più, dovrete attendere i miei prossimi post ... eh eh eh.

Btw, in questo post non metto foto, contrariamente alle mie abitudini, perché secondo voi che foto dovrei mettere? 



10 commenti:

  1. Be', qui invece, proprio durante l'apposita lezione di educazione sessuale, erano tutti molto schifati dalle spiegazioni. E quando hanno affrontato l'argomento MESTRUAZIONI pare che le ragazze in massa volessero "bigiare" la lezione... mia figlia non capisce questa reazione. Insomma, che ti faccia schifo o meno, non potrai fare a meno di entrare in contatto con questa realtà per gli anni a venire. A volte non parlar chiaro ai figli può dar vita a reazioni errate. (p.s. poi si spiega perché vai al liceo e non ti stupisci nel vedere pancioni viaggiare...)

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    1. In realtà non è che Figlia sia uscita molto tranquilla da certe spiegazioni quando a suo tempo ci sono state, sia a scuola durante il corso di educazione sessuale che si è tenuto l'anno scorso, sia durante le nostre spiegazioni che comunque non le abbiamo risparmiato, perché prima ancora del corso temevo che invece di venire a sapere certe cose da fonti attendibili, venisse a saperle dai suoi coetanei (certi coetanei in particolare mi preoccupavano) e che questo potesse fare danni. Ma a farle schifo non sono state le mestruazioni, ma la dinamica con cui si svolge un rapporto sessuale. Anche l'idea del bacio con bocca e lingua le sembrava schifosa ... le abbiamo assicurato che verrà un giorno in cui questo non le farà più così ribrezzo, ma naturalmente non siamo ansiosi che lo scopra: anzi, il fatto che per ora continui ad essere un po' disgustata, lo trovo abbastanza rassicurante ... ma sono rassegnata all'idea che prima o poi questo cambierà. Per il resto, sono perfettamente d'accordo con te, molto meglio superare l'imbarazzo e informare i propri figli per filo e per segno, piuttosto che ritrovarsi nonni troppo presto!

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  2. l'argomento sesso crea imbarazzo quando sono i genitori a parlarne perchè non si sa finchè ci si può spingere nelle spiegazioni,

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    1. Crea imbarazzo anche se tua figlia comincia a farti un po' di domande personali ... tu le puoi spiegare che certe cose fanno parte del privato di una coppia, ma a quell'età fa ancora un po' di fatica a capire dov'è il confine tra privato e condivisibile, specie se il discorso privacy riguarda i genitori.

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  3. diciamo che queste sono cose un po' da femminuccie nel senso che e' piu' facile che una bambina faccia queste tipo di domande con la madre invece i maschietti essendo piu' immaturi...lo fanno piu' tardi quando e' il momento di esplorare ^^
    e io ho un maschietto

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    1. Mah, non so, dipende. Nelle nostre sezioni della quinta dell'anno scorso ce n'è stata una in cui i maschietti si sono distinti in domande curiose. Comunque anche se tuo figlio non fa domande non credere che non abbia certe curiosità e sappi che per fare certe cose bisogna essere in due (e io li vedo certi maschi qui nei dintorni... alcuni sono dei tontoloni, ma non tutti: e le ragazzine sono quasi tutte perse per quelli un po' più svegli, ovviamente. Quindi non sono da sottovalutare.). Il tuo è ancora piccolo, ma fra qualche anno potresti non pensarla più così.

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  4. ps: dovresti togliere i codici del robot

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    1. Non sei l'unica che me lo chiede, ma sono costretta a dirti che non lo farò: dopo aver provato l'esperienza di dover rimuovere a mano centinaia e centinaia di messaggi spam immessi da un robot, sono diventata molto prudente. Oltre al fatto che mi sono capitatati in passato anche dei commenti di troll con contenuti sgradevoli, che ho preferito non pubblicare per amor di decenza. So che costa un po' di fatica inserire un piccolo codice, ma è uno sforzo minimo dopo tutto.

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  5. Figlio inizia a chiedere, invece "Perchè tu hai le tette e papà no?" oppure "Ma tu come la fai la pipì che non hai il pisellino?" ^_^
    Per la foto, un bel set di palloni dei vari sport, no? ;)

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    1. Ma ultimamente le foto cerco il più possibile di farle io ... avrei avuto un po' di difficoltà a reperire i palloni. :)

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