martedì 27 agosto 2013

Cosa resterà...

… di questi anni ’80, cantava qualcuno. Ehm, no, in realtà di questa vacanza. Volevo scrivere un post profondo e poetico sulla sensazione di vuoto che ti resta quando sei tornato da una vacanza, invece alla fine sapete che cosa resta per davvero? Una bella tracheite, ecco cosa. A me la tracheite, a Figlia invece la bronchite. Beh, lei ce l’aveva già quando siamo partiti. Se l’era presa al mare.

Gli altri bambini di solito vanno al mare proprio per curarsi e prepararsi al lungo inverno che li aspetta. Mia figlia no, lei è stata bene tutto l’inverno, poi è andata al mare a luglio e si è beccata la tosse. Tornati a casa per qualche giorno di passaggio, prima di partire per la vacanza vera, l’ho portata dalla pediatra (non subito, perché naturalmente quella settimana lì la pediatra era in ferie!) che ha sentito un po’ di fischiettini e ha diagnosticato una bronchite. L’avrebbe dovuta curare con l’aerosol, ma non c’era il tempo, dato che partivamo il giorno dopo e dovendo andare all'estero non volevamo doverci portare via anche l’aerosol (erano già più che sufficienti i numerosi bagagli che portavamo con noi). Quindi la dottoressa le ha ordinato un antibiotico da prendere per bocca, ma non è stato risolutivo. Così Figlia è partita con la bronchite ed è tornata tale e quale (anzi no, si è aggiunta anche un po’ di sinusite).

Io invece ero partita sana, ma devo ringraziare Marito se invece sono tornata acciaccata, perché una notte ha tenuto la finestra aperta e mi sono risvegliata col mal di gola. Da lì è cominciata la tracheite e adesso ho questa tosse fastidiosissima e non posso dormire se non mi dopo di paracodina.  Siamo tornati venerdì pomeriggio e ieri ci siamo fatti il giro dei medici e farmacia (medico di base per me, pediatra per Figlia, dentista per me e 2 giri in farmacia).

Ah, per chi ancora non ne fosse a conoscenza, siamo stati in Germania. A causa dei farmaci che prende Marito non può prendere il sole, una vacanza al mare sarebbe stata quindi fuori luogo. Così abbiamo pensato di andare a visitare qualche altro paese europeo. Era da tanto che non ci concedevamo una vacanza di questo tipo, anzi era da tanto che non ci concedevamo una vacanza in generale.  


Abbiamo deciso di andare in Germania perché abbastanza vicina (in parte, anche il fatto che io parli un po’ di tedesco e che Figlia comincerà a studiare questa lingua a settembre ha influito un po’ nella nostra scelta) e dato che era la prima volta che ci allontanavamo dall’Italia (e dagli ospedali italiani!) da quando Marito ha subito il trapianto, avevamo un po’ di paura di spingerci più in là. Ma adesso che abbiamo preso coraggio e rotto il ghiaccio, stiamo facendo grandi progetti per i prossimi viaggi. Il viaggio in Germania ha incluso anche una piccola deviazione in Francia, ma questo ve lo racconterò un’altra volta. Ho intenzione, infatti, di raccontare tutto per filo e per segno, con dettagliato corredo di foto. Also, tschüß und bis bald ... (Allora, ciao e a presto).


6 commenti:

  1. Diciamo che dal punto di vista della salute poteva andare meglio (anche se pensare che di voi tre Marito è stato quello più sano fa bene al cuore e all'anima visto quello che ha passato).
    Però penso che la gioia della vacanza assieme, del conoscere un Paese nuovo e di chissà quante risate vi sarete fatti assieme supera di gran lunga i fastidi di tossi, tracheiti e bronchiti.
    Buona ripresa

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    1. Vero, adesso marito sta benissimo ed è sicuramente quello che sta meglio in famiglia: anche noi condividiamo il tuo stesso pensiero. Sapendo che cosa ha passato, vederlo così pimpante è una sensazione che non ha prezzo. E anche la gioia della vacanza è stata impagabile: il bilancio è comunque molto positivo, a dispetto delle magagne. :)

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  2. Noi ci siam fatti Ferragosto chiusi in casa con un'influenza veramente indecente!!!

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    1. Mi dispiace molto, mammapiky, spero che ora vi siate ripresi. Non so se questo ti può consolare (forse no!), ma questa è la nostra prima vera vacanza da una vita. L'anno scorso eravamo bloccati dalla dialisi di Marito, l'anno precedente siamo andati 15 giorni al mare, ma vicino a casa, nel posto dove per me non è mai davvero vacanza per svariate ragioni, e per di più col pensiero di dover decidere tra quali tipi di dialisi scegliere e con i giorni praticamente contati per poter fare questa scelta. L'anno prima ancora le vacanze le abbiamo fatte per davvero, ma è stato l'anno in cui le condizioni di Marito sono peggiorate sensibilmente e non abbiamo potuto veramente godercele. Ci sono periodi sì e periodi no . Noi abbiamo avuto una serie consecutiva di interi anni no: adesso ne siamo fuori e ci godiamo la vita, perché abbiamo capito a nostre spese quanto sia importante approfittare del momento... Ti auguro che la tua influenza sia stata solo un momento passeggero e che tu possa prenderti presto una bella rivincita!

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    2. Credo tu sia una donna molto forte e la vostra famiglia molto unita...mi sento una sciocca a lamentarmi per quest'estate andata storta ma il fatto e' che vorrei offrire ai miei figli quanto di meglio posso e spesso non capisco che noi insieme e' già il meglio.

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    3. Ma no, non sei una sciocca, hai tutta la mia comprensione, anch'io mi lamento delle mie magagne, anche se l'esperienza mi ha insegnato che ci sono cose peggiori ... però è giusto desiderare di stare bene sempre, soprattutto quando si hanno dei bambini da accudire! Sì, è vero, stare insieme è la cosa più bella, ma non c'è niente di male nel desiderare anche che il tempo passato insieme non debba essere trascorso a curarsi la febbre, ma godendosi una vera vacanza! :)

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