venerdì 29 novembre 2013

Se speravate di esservi liberati di me...



...sbagliavate di grosso.

Ho cominciato migliaia post negli ultimi mesi  (una volta ne ho anche pubblicato uno per sbaglio, ma non perdo tempo a spiegarvi come), beh, magari non davvero migliaia, ma una quantità sicuramente notevole: prima per parlare delle nostre vacanze che sembrano lontane ormai anni luce, poi per giustificare la mia ennesima, prolungata assenza e anche per tranquillizzare quanti non mi sono vicini e si preoccupano per me e, conoscendo i precedenti della mia famiglia temono che il mio silenzio sia dovuto a problemi di salute, magari di Marito (btw, vi anticipo già che tutto bene su  quel fronte, Marito è in splendida forma).

Ho iniziato tutti questi post, ma, per quanto sembri impossibile, ogni volta che comincio a scrivere, capita qualcosa per cui sono costretta ad interrompermi. E quando finalmente ho di nuovo  il tempo di dedicarmi al blog, capita che non ho più voglia di riprendere il post che avevo cominciato perché ho perso il filo del discorso, l’ispirazione, o semplicemente sono esausta e stravolta dal susseguirsi di impegni quotidiani che non mi lasciano tregua. 

Così, dopo agosto ero piena di propositi e di idee su che cosa volevo scrivere, e invece settembre è volato via senza che riuscissi a scrivere nulla, ad ottobre volevo assolutamente rimediare, ma ovviamente non ce l’ho fatta, ai primi di novembre ho cominciato a dire a me stessa che non avrei lasciato passare un altro mese senza scrivere nulla, e invece c.v.d. eccomi qui, in extremis, a scrivere un post fatto di niente prima che arrivi dicembre ad aumentare i miei sensi di colpa (ma si può essere così imbecilli da sentirsi in colpa per non aver scritto sul blog?!) e la mia frustrazione. 

Non starò a farvi l’elenco dettagliato di tutte le sfighe e degli impegni che mi hanno tenuta lontana dal blog (almeno per ora). Certo è che se io fossi una di poche parole forse sarei riuscita a pubblicare qualcosa molto prima, invece la mia incapacità di sintetizzare mi ha fregato. L’unico luogo virtuale dove riesco a fare capolino nei ritagli di tempo (e dove riesco anche a contenere la lunghezza dei miei post) è FB, lì è decisamente più facile, complici anche il telefonino e tutte le notifiche che mi arrivano quotidianamente che mi costringono prima o poi a fare capolino sulla mia bacheca, magari mentre sono seduta nella sala d’attesa del dentista (che negli ultimi mesi è diventato uno dei miei appuntamenti settimanali fissi) o di quella della scuola di musica dove porto Figlia tutte le settimane.

Comunque, per farvela breve, come già anticipato fisicamente Marito sta benissimo, a volte è solo un po’ giù psicologicamente, ma ci sta, dopo tutto quello che ha passato (e infatti parte del suo nuovo percorso riguarda proprio curare questo aspetto). Non vi dico come sto io, perché dovrei scrivere pagine e pagine su come mi sento e in realtà non è facile affrontare l’argomento, in parte è anche questo che a volte mi blocca e mi impedisce di scrivere per lunghi periodi, perché è troppo complicato emotivamente parlando (sono il solito riccio travestito da pappagallo).  

Figlia nel frattempo ha cominciato le scuole medie, mi sembra che per ora le cose vadano splendidamente, ma tra scuola e attività extrascolastiche la nostra routine è fittissima di appuntamenti quotidiani e questo non mi aiuta a sentirmi meno stressata e più tranquilla di quanto non fossi negli anni scorsi, ma non entro nei dettagli, prima o poi però lo vorrei fare.
Per ora direi che può bastare. Mi riservo di riscrivere presto, ma non faccio promesse, nemmeno a me stessa, perché ogni volta che faccio questi buoni propositi finisco sempre per incontrare una miriade di ostacoli che mi impediscono di mantenerli.

Prima di congedarmi, ringrazio pubblicamente chi si ricorda sempre di me nonostante il mio silenzio, tra queste persone in particolare Agrimonia e Alle, e anche il solo fatto che si ricordino sempre di me significa molto, anche se poi io sono terribile e non rispondo quando dovrei.

2 commenti:

  1. Dai dai, prova a riprendere il ritmo dei post, così ti sfoghi, fai due chiacchiere e ti riposi ..perchè scrivi da seduta, spero!

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    1. Sì, seduta, però penso tanto quando sono di corsa ... :)

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